Le macchine effimere erano apparati allestiti temporaneamente in occasione di importanti celebrazioni: l’insediamento di un sovrano, la nomina di un papa, il matrimonio tra due importanti casate. In un tempo che va dal XVI al XVIII secolo, artisti di fama internazionale furono chiamati da grandi committenti per allestire delle vere e proprie architetture i cui complessi meccanismi sostenevano decorazioni e davano vita a giochi pirotecnici che spesso culminavano con l’incendio della macchina stessa. Acqua, fuoco, fiori, tutto era utilizzato in queste potenti installazioni per renderle il più spettacolari e memorabili possibile.