Le opere sono accostate solo il tempo dell’evento. Tre o quattro mesi per dialogare tra loro e con il visitatore, per spiegare ciò che avevano di urgente da dire e poi fare ritorno ai loro luoghi di provenienza. La mostra chiude e di lei non resta altro che un catalogo, sullo scaffale di chi quella magia l’ha subita. E il ricordo: quello sancirà il vero trionfo. Perché la mostra di successo è quella di cui si sente ancora parlare dopo anni, quando quella meravigliosa macchina non esiste già da molto, eppure vive nella memoria di chi ha assistito al suo incredibile manifestarsi e nei racconti di chi conserva quella memorabilia tra i propri ricordi migliori.